giovedì 17 marzo 2011

c'è sempre un motivo per fare festa

Potremmo sviolinare che siamo la patria di Leonardo da Vinci, Pirandello e Galileo Galilei, la nazione del colosseo, della cucina migliore del mondo, di Saviano, Benigni, Falcone e Borsellino... 
oppure potremmo fare i soliti disfattisti, personcine un po' ciniche che vedono solamente il rosso della mafia, il bianco dell'inerzia e il verde delle cravatte di chi si ostina a considerare "va pensiero" come inno di una nazione che non è mai esistita (e non esisterà mai)...
secondo me il modo migliore per festeggiare 150anni, che non sono nè pochi nè troppi, è questo:



"...mi scusi Presidente dovete convenire che i limiti che abbiamo ce li dobbiamo dire,
ma a parte il disfattismo noi siamo quel che siamo e abbiamo anche un passato che non dimentichiamo.
Mi scusi Presidente ma forse noi italiani per gli altri siamo solo spaghetti e mandolini:
allora qui mi incazzo son fiero e me ne vanto,
gli sbatto sulla faccia cos'è il Rinascimento..."

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