venerdì 29 aprile 2011

Assignment 6: Quando yahoo answers non basta più...

Oh, ora sì che cominciamo a ragionare.

Adesso che non si tratta più soltanto di "formale", che si va al di là dell'essere d'accordo o meno su uno "spazioso" e libertino cyberspazio e che si comincia a mettere le basi per un uso di internet che in un futuro (si spera anche abbastanza prossimo) potrà non essere più soltanto mezzo di svago.
ammetto che ancora non si sta assistendo a nessun miracolo: sto scrivendo questo post mentre aspetto che mi si carichi lo streaming, però posso assicurare che a pubmed ho dato sul serio un'occhiata. anzi, in realtà perfino un po' più di un'occhiata.

Già perchè ogni volta che si va alla ricerca di qualcosa, dalle capitali di Stati della grandezza (e probabilmente importanza) della mia camera da letto fino alle traduzioni delle terribili versioni di latino, internet si dimostra sempre un gran bell'amico: di quelli che davvero non ti tradiscono nel momento del bisogno (a meno che non salti la connessione, non si fonda il computer o qualche virus non decida di dimostrare la fallacia dell'antivirus proprio ora). e chiaramente mi ritengo anch'io a tutti gli effetti una figlia di wikipedia, di yahoo answers e di google in generale. scrivi "risolvere equazioni differenziali", "generale Francisco Franco", "apologia di Socrate"... e dopo aver spulciato un pochino troverai sicuramente quel che ti serve...

Ora si pone un problema, però: se la ricerca si fa un po' più specifica?? insomma un conto è cercare il nome del settimo re di Roma e un altro è ottenere, senza incorrere in qualche fastidiosissimo fake, l'ultima pubblicazione in tema di cancro al fegato. e qui sta la mia gratitudine verso il prezioso sito: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/
La navigazione è più o meno intuitiva e dopo averci preso un po' la mano è possibile stabilire criteri di ricerca sufficientemente selettivi da far risparmiare davvero tantissimo tempo. per non parlare dei risultati: strabilianti e SICURI.
insomma se si bypassa l'inconveniente dei copyright che oscurano moltissimi articoli nella versione integrale, si può comunque gongolare nel sapere riunite in un unico, grande "contenitore" tutte le conoscenze letterarie mediche fino ad ora pubblicate... suona molto altisonante ma io consiglierei un giretto nel sito anche ai non addetti ai lavori: in fondo per la conoscenza individuale non è mai servito un titolo di studio riconosciuto, ma basta un pizzico di curiosità...

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